Cinema David
33028 - Tolmezzo - Udine
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Dieç - Il miracolo di Illegio


Un uomo chiude il cassone di un camion e parte. Dettagli di un quadro si alternano ai paesaggi. Poi il camion si ferma su una strada di montagna. Un piccolo paese immerso nel verde è davanti ai suoi occhi. L’uomo telefona, con il dubbio di essersi perso.

Qualche mese prima.

La vita di Illegio (il cui antico toponimo è Dieç) scorre tranquilla. Ad animare la comunità contribuiscono Don Alessio e Don Angelo, che coinvolgono i compaesani in un progetto artistico degno di una capitale: una mostra tematica annuale, con quadri provenienti dai maggiori musei europei. Un progetto così ambizioso richiede uno sforzo organizzativo notevole, e così i due sacerdoti coinvolgono progressivamente l’intera comunità. L’arte diventa il mezzo per unire ancora di più, per qualificare il territorio. Ogni persona offre il suo contributo, secondo le sue competenze e le sue capacità: alcuni lavorano nel dopocena, altri si dedicano alla logistica, altri ancora si occupano dell’ospitalità. È un lavoro di squadra, fatto di chiodi e martello, ma anche di pennelli, di carte, di telefonate. E così, la placida quotidianità del paese lascia il posto a una nuova energia organizzativa, dove tutti sono coinvolti. Il paesaggio umano e la memoria di Illegio animano i racconti dei protagonisti sempre più impegnati con l’approssimarsi della mostra. Ritroviamo il nostro uomo. Ormai mancano pochi giorni all’apertura e l’uomo trasporta uno dei quadri della mostra. I paesani assistono allo scarico del camion e alla collocazione del quadro in una delle sale. Tutto è pronto per l’apertura.