Cinema David
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Tutti i soldi del mondo


Rassegna di qualità


Dal regista Ridley Scott, Tutti i soldi del mondo è l'adrenalinica ricostruzione di un fatto di cronaca realmente accaduto e divenuto un caso mediatico internazionale: il rapimento di Paul Getty III. Nell'estate del 1973, il nipote sedicenne del magnate del petrolio Jean Paul Getty viene rapito da una banda di uomini mascherati mentre si aggira per i vicoli di Roma. Nonostante le pressioni della madre Gail Harris, il facoltoso industriale del petrolio, noto per essere l'uomo più ricco e al tempo stesso più avido del mondo, rifiuta di pagare l'esorbitante richiesta di riscatto che ammonta a 17 milioni di dollari. Il rapimento del nipote preferito, infatti, non è per lui ragione sufficientemente valida per rinunciare a parte delle sue fortune, tanto da costringere la madre del ragazzo e l’uomo della sicurezza Fletcher Chace, incaricato di intavolare una trattativa con i malviventi, a una sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare il riscatto e riabbracciare finalmente il giovane Paul.
Intanto la notizia del rapimento travalica i confini della penisola e fa il giro del mondo. Folle di curiosi e giornalisti stazionano giorno e notte davanti all'abitazione dei Getty. Ma i mesi passano e l'ostinazione del ricco capofamiglia, deciso a scoraggiare ulteriori azioni di questo tipo, rischia di rivelarsi fatale per lo spaurito rampollo nelle mani dei rapitori senza scrupoli. La vicenda pubblica e privata sconvolge il mondo intero, rivelando un'incredibile verità: che si può amare di più il denaro che la propria famiglia. Una storia mai raccontata prima sul grande schermo.
Ridley Scott ricordava quel tragico episodio accaduto negli anni 70 e non aveva mai pensato di farne un film, ma la lettura dello script firmato dallo sceneggiatore David Scarpa, basato sul libro Painfully Rich: The Outrageous Fortune and Misfortunes of the Heirs of J. Paul Getty di John Pearson, è stata per lui illuminante. Quella sceneggiatura "l'ho consumata, è una storia molto suggestiva e il personaggio della madre è eccezionale", ha dichiarato Scott che ritiene il lavoro di Scarpa più vicino a una pièce teatrale che a un film.